La guerra russo-ucraina e la manipolazione della storia
“Hitler può dire che sono stati gli ebrei a cominciare la guerra, e se lui sopravvive diventerà storia ufficiale”, scriveva George Orwell (Verità e menzogna, Mondadori, Milano 2019, p. 73). La storia infatti è scritta dai vincitori e “gran parte della scrittura propagandistica del nostro tempo consiste in una vera e propria falsificazione. I fatti materiali vengono eliminati, le date alterate, le citazioni espunte dal contesto e modificate in modo tale da cambiarne il significato” (ivi, p. 85). Nei regimi totalitari la menzogna diventa un fatto storico, e quindi è vera. “Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato” (ivi, p. 137). Così pensava Winston, il protagonista del celeberrimo romanzo distopico 1984 di Orwell, mentre passava le giornate a manipolare i documenti storici negli archivi del Ministero della Verità per rendere il passato conforme alla dottrina del potere.