All’indomani delle esequie di Benedetto XVI, l’orizzonte che si profila in Vaticano ha i contorni indefiniti del caos. Il primo elemento di confusione, relativo al nome da attribuire al defunto ex-pontefice, è stato messo in luce proprio dal suo funerale. Quello di Benedetto XVI è evidentemente un nome di cortesia, perché dal 28 febbraio 2013, c’è un solo Papa in Vaticano, ed è Francesco, come lo stesso mons. Gänswein
Di fronte alla confusione che regna nella Chiesa
Di fronte alla confusione che regna nella…
Di fronte alla confusione che regna nella Chiesa
All’indomani delle esequie di Benedetto XVI, l’orizzonte che si profila in Vaticano ha i contorni indefiniti del caos. Il primo elemento di confusione, relativo al nome da attribuire al defunto ex-pontefice, è stato messo in luce proprio dal suo funerale. Quello di Benedetto XVI è evidentemente un nome di cortesia, perché dal 28 febbraio 2013, c’è un solo Papa in Vaticano, ed è Francesco, come lo stesso mons. Gänswein