Vorrei commentare un episodio che mi è sembrato grave e significativo. Lo abbiamo appreso da un comunicato ufficiale del venerando Capitolo di S. Giovanni in Laterano, rilasciato lo scorso 20 aprile 2023. Il comunicato dice questo: “Il Capitolo Lateranense, nella persona di Sua Ecc.za Mons. Guerino Di Tora, Vicario Capitolare, esprime profondo rammarico per quanto avvenuto martedì scorso, 18 aprile, all’interno della Basilica di S. Giovanni a Roma. Infatti, un gruppo di circa 50 sacerdoti, accompagnati dal loro vescovo, tutti appartenenti alla comunione anglicana, hanno celebrato sull’altare maggiore della cattedrale di Roma, contravvenendo alle norme canoniche. Mons. Di Tora ha anche spiegato che l’increscioso episodio è stato causato da un difetto di comunicazione
Carissimo Professore, Comme cattolico attacato al patrimonio millenario della Chiesa non posso che condividere la sua indegnazione di fronte all'avvenimento scandaloso accaduto in San Giovanni in Laterano. Purtroppo non è il primo scandalo di questo genere. Nel 1966 Paolo VI di triste memoria violò in modo flagrante quanto stabilito da Leone XIII (apostolicae curae et caritatis) nonché Pio XI (mortalium animos) in merito alla relazioni con il mondo non cattolico presentandosi assieme all'arcivescovo di Canterbury davanti ai fedeli in San Paolo-fuori-le-Mura. Assieme impartirono la benedizione ai fedeli. Viviamo oggi le conclusioni di premisse infelici poste più di 60 anni fà con l'elezione di Angelo Giuseppe Roncalli alla suprema carica, voluta dai francesi inquanto garantiva che l'elezione di Montini al prossimo conclave. Esiste una testimonianza di Padre Betrand de le Margérie il cui padre era l'Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede alla morte di Pio XII (vedi Archivium Historiae Pontificae No: 40-2002, pp.323-324
Carissimo Professore, Comme cattolico attacato al patrimonio millenario della Chiesa non posso che condividere la sua indegnazione di fronte all'avvenimento scandaloso accaduto in San Giovanni in Laterano. Purtroppo non è il primo scandalo di questo genere. Nel 1966 Paolo VI di triste memoria violò in modo flagrante quanto stabilito da Leone XIII (apostolicae curae et caritatis) nonché Pio XI (mortalium animos) in merito alla relazioni con il mondo non cattolico presentandosi assieme all'arcivescovo di Canterbury davanti ai fedeli in San Paolo-fuori-le-Mura. Assieme impartirono la benedizione ai fedeli. Viviamo oggi le conclusioni di premisse infelici poste più di 60 anni fà con l'elezione di Angelo Giuseppe Roncalli alla suprema carica, voluta dai francesi inquanto garantiva che l'elezione di Montini al prossimo conclave. Esiste una testimonianza di Padre Betrand de le Margérie il cui padre era l'Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede alla morte di Pio XII (vedi Archivium Historiae Pontificae No: 40-2002, pp.323-324